|| Em F7+ | Am F7+ | Am F7+ | Am F7+ ||
Biso[Am]gna che lo affermi fortemente
che, [E7]certo, non appartenevo al mare
[Am]anche se i Dei d'Olimpo e umana gente
mi s[E7]ospinsero un giorno a navigare
e [C]se[(G)] guardavo l'isola petrosa,
ulivi e ar[G]menti sopra a ogni collina
c'era il mio [F]cuore al sommo d'ogni cosa,
c'era l'a[C]nima mia checontad[G]ina,
un'[C]isol[(G)]a d'aratro e di frumento
senza le [G]vele, senza pescatori,
il su[F]dore e la terra erano argento,
il vino e l'[B7]olio erano i miei [E7]ori....
Ma se tu [Am]guardi un monte che hai di faccia
[E7]senti che ti sospinge a un altro monte ,
un'[Am]isola col mare che l'abbraccia
ti chi[E7]ama a un'altra isola di fronte
e [C]die[(G)]di un volto a quelle mie chimere,
le [G]navi costruii di forma ardita,
concav[F]i navi dalle vele nere
e nel [C]mare cambi quella mia [G]vita...
E il m[C]are[(G)] trascurato mi travolse,
[G]seppi che il mio futuro era sul mare
con un [F]dubbio per che non si sciolse,
senza fu[B7]turo era il mio navi[E7]gare...
Ma nel fu[Am]turo trame di passato
si [F7+]uniscono a brandelli di presente,
ti e[G]salta l'acqua e al gusto del salato [B7]brucia la [E7]mente
e ad ogni [Am]viaggio reinventarsi un mito,
a ogni in[F7+]contro ridisegnare il mondo
e p[G]erdersi nel gusto del proibito [F]sempre pi in [E7]fondo...
|| Am F7+ | Am F7+ ||
E an[Am]dare in giorni bianchi come arsura,
soffio di [E7]vento e forza delle braccia,
mano al ti[Am]mone, sguardo nella prua,
[E7]schiuma che lascia effimera una traccia,
an[C]dar[(G)]e nella notte che ti avvolge
scru[G]tando delle stelle il tremolare
in [F]alto l'Orsaun segno che ti volge
dir[C]itta verso il nord della Po[G]lare.
E an[C]dar[(G)]e come spinto dal destino
verso una g[G]uerra, verso l'avventura
e tor[F]nare contro ogni vaticino
contro gli [B7]Dei e contro la pa[E7]ura.
E an[Am]dare verso isole incantate,
verso altri am[E7]ori, verso forze arcane,
compagni [Am]persi e navi naufragate
per mesi, [E7]anni, o soltanto settimane...
La me[C]mo[(G)]ria confonde e d l'oblio,
chi era Nau[G]sicaa, e dove le sirene?
Circe e Ca[F]lypso perse nel brusio
di [C]voci che non so legare as[G]sieme,
mi sf[C]ug[(G)]gono il timone, vela, remo,
la fr[G]attura fra inizio ed il finire,
l'[F]urlo dell'accecato Polifemo
ed il [B7]mio navigare per fug[E7]gire...
E fu[Am]ggendo si muore e la mia morte
sento vi[F7+]cina quando tutto tace
sul [G]mare , e maldico la mia sorte,[B7] non provo[E7] pace,
forse pe[Am]rch sono rimasto solo,
ma a[F7+]llora non tremava la mia mano
e i r[G]emi mutai in ali al folle volo [F]oltre l'u[E7]mano...
|| Am F7+ | Am F7+ ||
La via del [Am]mare segna false rotte,
ing[E]annevole in mare ogni tracciato,
solo le[Am]ggende perse nella notte
pe[E]renne di chi un giorno mi ha cantato
do[C]nandomi per un'eterna vita
ra[G]cchiusa in versi, in ritmi, in una rima,
dandomi an[F]cora la gioia infinita
di entrare in [C]porti s[E7]conosciuti [F7+]pri---[Am]ma...
Biso[Am]gna che lo affermi fortemente
che, [E7]certo, non appartenevo al mare
[Am]anche se i Dei d'Olimpo e umana gente
mi s[E7]ospinsero un giorno a navigare
e [C]se[(G)] guardavo l'isola petrosa,
ulivi e ar[G]menti sopra a ogni collina
c'era il mio [F]cuore al sommo d'ogni cosa,
c'era l'a[C]nima mia checontad[G]ina,
un'[C]isol[(G)]a d'aratro e di frumento
senza le [G]vele, senza pescatori,
il su[F]dore e la terra erano argento,
il vino e l'[B7]olio erano i miei [E7]ori....
Ma se tu [Am]guardi un monte che hai di faccia
[E7]senti che ti sospinge a un altro monte ,
un'[Am]isola col mare che l'abbraccia
ti chi[E7]ama a un'altra isola di fronte
e [C]die[(G)]di un volto a quelle mie chimere,
le [G]navi costruii di forma ardita,
concav[F]i navi dalle vele nere
e nel [C]mare cambi quella mia [G]vita...
E il m[C]are[(G)] trascurato mi travolse,
[G]seppi che il mio futuro era sul mare
con un [F]dubbio per che non si sciolse,
senza fu[B7]turo era il mio navi[E7]gare...
Ma nel fu[Am]turo trame di passato
si [F7+]uniscono a brandelli di presente,
ti e[G]salta l'acqua e al gusto del salato [B7]brucia la [E7]mente
e ad ogni [Am]viaggio reinventarsi un mito,
a ogni in[F7+]contro ridisegnare il mondo
e p[G]erdersi nel gusto del proibito [F]sempre pi in [E7]fondo...
|| Am F7+ | Am F7+ ||
E an[Am]dare in giorni bianchi come arsura,
soffio di [E7]vento e forza delle braccia,
mano al ti[Am]mone, sguardo nella prua,
[E7]schiuma che lascia effimera una traccia,
an[C]dar[(G)]e nella notte che ti avvolge
scru[G]tando delle stelle il tremolare
in [F]alto l'Orsaun segno che ti volge
dir[C]itta verso il nord della Po[G]lare.
E an[C]dar[(G)]e come spinto dal destino
verso una g[G]uerra, verso l'avventura
e tor[F]nare contro ogni vaticino
contro gli [B7]Dei e contro la pa[E7]ura.
E an[Am]dare verso isole incantate,
verso altri am[E7]ori, verso forze arcane,
compagni [Am]persi e navi naufragate
per mesi, [E7]anni, o soltanto settimane...
La me[C]mo[(G)]ria confonde e d l'oblio,
chi era Nau[G]sicaa, e dove le sirene?
Circe e Ca[F]lypso perse nel brusio
di [C]voci che non so legare as[G]sieme,
mi sf[C]ug[(G)]gono il timone, vela, remo,
la fr[G]attura fra inizio ed il finire,
l'[F]urlo dell'accecato Polifemo
ed il [B7]mio navigare per fug[E7]gire...
E fu[Am]ggendo si muore e la mia morte
sento vi[F7+]cina quando tutto tace
sul [G]mare , e maldico la mia sorte,[B7] non provo[E7] pace,
forse pe[Am]rch sono rimasto solo,
ma a[F7+]llora non tremava la mia mano
e i r[G]emi mutai in ali al folle volo [F]oltre l'u[E7]mano...
|| Am F7+ | Am F7+ ||
La via del [Am]mare segna false rotte,
ing[E]annevole in mare ogni tracciato,
solo le[Am]ggende perse nella notte
pe[E]renne di chi un giorno mi ha cantato
do[C]nandomi per un'eterna vita
ra[G]cchiusa in versi, in ritmi, in una rima,
dandomi an[F]cora la gioia infinita
di entrare in [C]porti s[E7]conosciuti [F7+]pri---[Am]ma...